In Italia ogni anno ci sono circa 4000 nuovi casi di linfoma follicolare che colpiscono pazienti adulti.
E’ un linfoma a basso grado di malignità e la maggior parte dei pazienti risponde alle terapie, ma le recidive sono molto frequenti e la guarigione definitiva è rara.
Per questo è fondamentale ridurre il livello di tossicità delle cure.
GIOVES ha adottato lo studio della Fondazione Italiana Linfomi FOLL 19, a cui parteciperanno numerosi centri oncoematologici italiani. FOLL 19 si propone di rispondere a questa domanda: E’ possibile ridurre l’esposizione alla chemioterapia senza ridurre l’efficacia del trattamento?
Oggi il trattamento standard prevede 6 cicli di immunochemioterapia seguiti da 2 anni di mantenimento con la sola immunoterapia (Rituximab) ogni 2 mesi.
Lo studio parte dall’ipotesi che la risposta ai primi 4 cicli di terapia, valutata mediante PET, possa essere predittiva sull’esito della cura.
Pertanto, nei pazienti con PET negativa dopo 4 cicli:
- si sospende la chemioterapia
- si prosegue solo con l’immunoterapia, molto meno tossica della chemio.
L’ obiettivo è quello di curare i pazienti affetti da Linfoma Follicolare riducendo di un terzo l’esposizione ai farmaci chemioterapici. Quindi:
- Meno chemioterapia ▶ uguale efficacia
- Meno tossicità presente e futura ▶ più qualità di vita